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martedì 6 dicembre 2016

Amministrativi, funzionari, impiegati che si mettono di traverso e l'insalata è fatta. Anni fa erano entrambi che non ne mangiavano, politici e impiegati del comune Oggi che finalmente la politica si era data una mossa ecco che arrivano loro e ti mettono in ginocchio un intero comune. Sarà colpa della incompetenza, sarà che litigano e non collaborano, fatto stà che la situazione del nostro comune, molto spesso, viene paralizzata per colpa loro. Ma perchè non si prendono i dovuti provvedimenti, viene spontaneo chiederselo. Questione di pane, di famiglia, di lavoro. Il recupero dei crediti salta, le tabelle anagrafe non si aggiornano, la mensa meglio non parlarne, uffici peni di impiegati che spesso non sanno che cosa fare, però rispondono che sono sempre impegnati, Vero Nardo? Il prodotto del loro lavoro è scarso e insufficiente. Il politico scrupoloso e attento indirizza, da le linee guida, indica e aspetta, aspetta carte che non arrivano mai. Nessuno firma o vuole prendersi delle responsabilità. La verità è che tutti questi impiegati e funzionari non hanno mai avuto un vero datore di lavoro, quella è gente libera, anarchica e se i cittadini ci vanno di mezzo non conta, non è affar loro, domani saranno i politici a rispondere delle negligenze.

Un tale, rifuggendo da qualunque assunzione di responsabilità, si limita ad opporre un atteggiamento contestatore, talvolta però fine a se stesso. Quella impostazione che, oltretutto, soddisfa perfino frustrazioni personali più o meno latenti. Perché, purtroppo, chi ha problemi ne crea agli altri. Il riferimento storico più noto rispetto a tale impostazione è: "muoia Sansone con tutti i Filistei". Beppe Grillo insiste nel puntare a sbancare. Ne ha il diritto. Ma corre un grosso rischio. Ci sarà pure, tra chi ha scelto il Movimento Cinquestelle, chi chiede qualcosa di più che puntare a stravincere e a umiliare gli avversari. Per esempio c'è chi non disdegnerebbe di dare un contributo a governare questo Paese. Che al momento non ha certamente bisogno di giochini politici. Perché alla fine l'impostazione del "tanto peggio, tanto meglio" non paga. E purtroppo chi la privilegia se ne accorge sempre troppo tardi. Chi ha sperato nel fallimento, pronto a costruire il proprio successo sulle macerie.
Non hai i titoli!
A te figliolo di buona famiglia che non hai mai svolto un giorno di lavoro e non sai cosa è la fatica.
A te che vivi di lasciti di case, terreni, proprietà, denaro, che non hai mai sudato per guadagnare una lira.
A te pidocchioso che accumuli centesimo su centesimo, svuoti le tasche degli altri e non ti sei mai curato di niente e di nessuno ma solo dei tuoi meschini affari.
A te che sei cattivo esempio di onestà e di pulizia etica e morale.
A te che hai usufruito di favori e che sputi su quel piatto.
Non ti è concesso fare la rivoluzione, non ne hai i titoli. No! Non sei credibile!