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giovedì 15 ottobre 2009

La Brunetta...nuova gravissima malattia.


Decisamente pericoloso imbattersi in questa nuova forma di malanno. Molto infettiva.Si manifesta con improvvisi scatti d'ira. Perdita di controllo di se stessi. Mania di grandezza. Il portatore nano.

lunedì 12 ottobre 2009

Bastaaaaaaaaaaaaa


Consapevoli che il cammino sarà lungo e la battaglia durissima, ma anche consci che non abbiamo alternativa….Salvatore Borsellino ha detto ,così come Sonia Alfano, che non ci sono più scusanti ,che il battere sopra i tasti di un pc non cambia le cose, io affermo che è il momento in cui l’immobilismo và paragonato all’ignavia alla vigliaccheria, senza se e senza ma.Chi ci sta provando a cambiare le cose lo deve rivendicare con orgoglio e fare pesare a chi non fa niente la loro complicità con un sistema marcio che si alimenta del menefreghismo di tanta ,troppa , gente…Cosa vi devono fare ancora affinché alziate la testa? ;salari da fame, vantaggi per i soliti furbi , vedi ultimo condono fiscale, una giustizia a doppio binario che garantisce impunità per i potenti e pene durissime per la gente comune.Bastaaaaaaaaa

Pericolo in vista.


È adesso che bisogna tenere gli occhi ben aperti…dopo la bocciatura del “ lodo alfano” la bestia ferita ha perso qualunque remora…carica a testa bassa tutto e tutti è allo sbando ma molto pericolosa…se non ci sarà qualcuno… se non ci saranno delle azioni messe in atto per fermarla e renderla inoffensiva, farà parecchi danni.

Storie di censura...

'Berlusconi pezzo di merda' è il leitmotiv che percorre lo Stivale da Nord a Sud. Ma non è il solo slogan, a questo si accompagnano anche 'Berlusconi brutto nano, non ti salva il lodo Alfano', 'Berlusconi puttaniere', 'dimissioni', eccetera. Ormai non c'è luogo in cui Berlusconi non venga fischiato, accusato, protestato in mille modi. Questa è la realtà.
Naturalmente le televisioni non fanno MAI vedere le proteste. Cos'è successo a Messina dopo i funerali delle vittime dell'alluvione? Ve lo facciamo vedere noi. La rabbia dei messinesi è diventata incontenibile e la loro dignità di cittadini onesti è scesa in strada con grande forza.
Minzolini ritiene queste proteste insignificanti, ecco la stupida scusa per non parlarne in TV. Insignificanti? Fate voi, cari lettori, giudicate da soli. Questa di Messina si aggiunge alle mille altre proteste, tutte nascoste dal regime.
Minzolini, sei tu insignificante!

Uomini e mostri!


Un tribunale italiano ha condannato l’avvocato David Mills per essere stato corrotto da Silvio Berlusconi. Verosimilmente, se non fosse stata approvata una legge voluta dal suo governo, oggi Silvio Berlusconi sarebbe un presidente del Consiglio condannato per corruzione in atti giudiziari.

Un cittadino italiano può decidere che non gliene importa niente. Che la corruzione esercitata da un uomo che governa il paese non è cosa grave né, tantomeno, inibente.

Ma un cittadino italiano può anche decidere il contrario. Che per governare un paese non bisogna praticare la corruzione né sfuggire la giustizia.

Io sono uno di questi cittadini.

Porca miseria!


«Mi vergogno di essere italiano. Non avrei mai pensato che un paese come l'Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli italiani che vivono all'estero!), ora infliggiamo agli immigrati, peggiorandolo, lo stesso trattamento, che noi italiani abbiamo subito un po' ovunque nel mondo.

Questa legge è stata votata sull'onda lunga di un razzismo e di una xenofobia crescenti di cui la Lega è la migliore espressione. Il cuore della legge è che il clandestino è ora un criminale. Vorrei ricordare che criminali non sono gli immigrati clandestini ma quelle strutture economico-finanziarie che obbligano le persone a emigrare.

Per i meriti acquisiti ...

mercoledì 7 ottobre 2009

La destra governi pure....ma...

Il Lodo Alfano é stato bocciato in quanto anticostituzionale, niente immunità per le alte cariche dello Stato e quindi anche per Silvio Berlusconi. Il Lodo Alfano é giudicato come una palese violazione dell’art.138 della Costituzione, vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale.