Occorre una forte mobilitazione non solo nelle scuole ma anche nelle fabbriche, nella società civile che oggi si vede sottratte risorse, servizi e il diritto di protestare.
Il ricorso alla piazza è dunque indispensabile.
Non si può attendere che tutto venga distrutto, che si produca una disoccupazione di massa che si accentua la guerra fra poveri di cui una espressione è il razzismo fomentato dalla Lega.
Occorre impedirlo ora e non dopo.
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