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domenica 20 marzo 2011

Siamo in guerra. Gli utili idioti e i politicanti da strapazzo saranno contenti.

L’Italia è in prima fila.
E’ scandaloso che non esista opposizione in questo a paese a tale missione di guerra!
L’Articolo 11 della Costituzione? Esiste ancora?
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Gran bel compleanno quello per l’Italia.E’ vergognoso che non si valuti minimamente ogni altra soluzione diversa da quella militare e di guerra.
Moriranno civili, persone, donne ,uomini, bambini.E’ tremendo sapere che dalle basi militari italiane partiranno mezzi che attaccheranno per ragioni economiche e non umanitarie la Libia. E’ tremendo sapere che a breve ascolterò il rumore maledetto di quei mezzi militari che partiranno dal nostro territorio e porteranno morte, morte e morte.E’ tremendo sapere che non esiste opposizione politica e sociale a tale situazione.Probabilmente sarà un modo anche per poi dividersi,pensando all’Eni, alla Bp e tante altre realtà capitalistiche, in base all’impegno manifestato, in modo più equo le risorse di quel paese. Se l’Onu avesse veramente a cuore il senso del rispetto della persona umana non lascerebbe che nel resto dell’Africa continuino a morire da decenni donne, uomini e bambini per vili guerre interne.
Ma la Libia è risorsa economica.
Quanta falsità in tale vicenda.Fermiamo questa missione di guerra, diciamo no all’utilizzo delle basi militari italiane, a qualsiasi collaborazione italiana per tale missione di guerra, no all’intevento militare in Libia. No alla guerra.

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