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domenica 20 novembre 2011

..pussa via..

Il governo ha fatto di tutto per far saltare il referendum e poi di snobbarlo. Ma ha clamorosamente fallito, dopo anni arriva il quorum e arriva una legnata bestiale sulla sua linea governativa in materia di energia, legalita’ e servizi pubblici. Ed e’ questo il punto. Si tratta di materie centrali in una politica nazionale. Ed e’ per questo che Berlusconi si deve dimettere. Non tanto per l’esito sui quesiti specifici ma per il fatto di aver cercato di portare avanti una politica energetica, di stato sociale e di giustizia totalmente contraria alla volonta’ della maggioranza dei cittadini. Con l’aggravante di avere tentato di farlo anche in maniera truffaldina. Se poi si abbina la batosta del referendum con quella delle amminisrative, e col fatto che alla Camera il governo si regge su Scilipoti, se ne deduce che il governo Berlusconi e’ del tutto abusivo. Non resta che sperare nel voto del 22 chiesto da Napolitano. In quella occasione o la Lega che ha la faccia gonfia di sberle o qualche sussulto di dignita’ di qualche parlamentare potranno spegnere questo spettacolo indecoroso. Il governo e’ fermo da mesi e parla a vanvera di riforme ad un paese in ginocchio che gli ha da tempo voltato le spalle. Rimane solo un rammarico, se il centrosinistra avesse ascoltato il bisogno di ricambio generazionale negli ultimi anni, e se fosse riuscito a rinnovare la sua classe dirigente, l’Italia avrebbe una seria e vincente alternativa al berlusconismo. E invece, quella del referendum cosi come quella delle amministrative, rimane una vittoria del popolo di centrosinistra e non dei partiti. E c’e’ il rischio che alle politiche tale problema irrisolto si paghi ancora nelle urne. Tommaso Merlo

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