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lunedì 7 ottobre 2019

Fate il vostro dovere e non vantatevene mai.

Non sono solo ma è come se lo fossi. Prendo e arrimino questo tema ogni 5 minuti. E' diventata una ossessione. Di tanto in tanto si sente un lamento, un grido di rabbia, uno alcuni che si incazzano quando arrivano le bollette di AcquaEnna. Proclami, esclamazioni di tipo: adesso basta, non pago più, ladri...., poi arriva il sollecito di pagamento o chiusura del contatore e con le mutande tra le mani si corre subito a pagare. La bestia si ingrassa sempre di più, la gente si impoverisce sempre di più, l'incazzatura sale sempre di più.
Cara Maria Greco, insieme a Pippo Bruno siamo in attesa di essere convocati per recarci in quello avvocato per fare istanza di prelievo e sollecito del ricorso presentato nel 2015 che prevede la rescissione del contratto con il gestore AcquaEnna. Il tema va svolto adesso e non a ridosso della tua rielezione a sindaco di Agira, avrebbe un brutto odore ed anche sapore in concomitanza. Certo della tua sensibilità attendo fiducioso l'invito.
Caro Presidente del Consiglio di Agira Dario Sposito, mi rammarico per la poca attenzione della città e dei suoi cittadini sul tema di cui ti sei con scrupolo e attenzione e sensibilità interessato. Ti sei fatto iscrivere sul libro degli sgraditi da AcquaEnna per aver mosso, siamo in tema, le acque. Ma ricorda che le giuste cause non hanno mai avuto gloria e riconoscimento. Ti sia di conforto la pace con la tua coscienza. Nel tempo, i giusti e la parte più bella della nostra comunità te ne darà atto e merito.
Grazie a entrambi per quello che farete.
Non in concomitanza della prossima competizione elettorale.
Fate il vostro dovere e non vantatevene mai.

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