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lunedì 7 ottobre 2019

Sete di giustizia.

Sete di giustizia. La vostra partecipazione dimostra che vi è una grande sete di giustizia. In questa storia è coinvolta tutta la popolazione della provincia di Enna. E' interesse di tutti fare qualcosa per ottenere il risultato. Mettiamo in ordine le cose:
AcquaEnna impone la tariffa più alta d'Italia;
AcquaEnna impone le partite pregresse;
AcquaEnna impone il deposito cauzionale;
AcquaEnna impone di pagare Il servizio fognature ed il servizio di depurazione.
Da più parti e in diverse occasioni ci sono state azioni di contrasto. Asso-Consum con le sue assemblee, dichiarazioni, articoli di giornale, ricorsi collettivi. L'antimafia ad Enna e le dichiarazioni della Bindi. Posizioni di alcuni autorevoli rappresentanti politici del territorio. I comitati dei cittadini di Garofalo. Petizioni popolari. Proteste e ricorsi di Alcuni Sindaci. Giudici Popolari con le loro sentenze. Tutti in ordine sparso e in maniera discontinua. Il risultato? Poca cosa, quasi zero. AcquaEnna continua come e più di prima a dettare legge.
In provincia di Enna ci sono 100.000 utenti. La provincia di Enna è la più povera e depressa d'Italia. Qui ci vogliono leggi speciali, zona franca, se vogliamo migliorare un poco le condizioni.

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